Per la Cassazione si parla di reato di maltrattamenti se l'infermiera ha un atteggiamento brusco e scortese nel tempo (fatto con coscienza e volontà) verso i pazienti anziani. Infatti serve che vi sia volontà d'infliggere sofferenza ma bastando la consapevolezza e che sia un'azione ripetuta. Si parla di ledere la personalità della vittima nelle conclusioni della sentenza della Corte di Cassazione n. 25116/2021.